regime forfettario 2019

Il regime forfettario del 2019

La bozza della legge di Bilancio 2019 prevede alcune importanti modifiche anche per quanto riguarda il regime forfettario previsto dalla legge n. 190/2014.

In primo luogo viene innalzato a 65.000 euro il limite massimo di ricavi/compensi percepibiliper poter usufruire del regime.

Tale limite si applicherà a tutte le tipologie di attività, laddove nel sistema vigente si applicano limiti differenziati a seconda del codice ATECO dell’attività svolta. Rimangono invece invariati i coefficienti di redditività utilizzati per calcolare l’imponibile da assoggettare all’imposta sostitutiva.

Nell’attuale versione della bozza è inoltre prevista la rimozione del limite:

  • alle spese per i dipendenti (attualmente fissata a 5.000 euro);
  • del costo dei beni strumentali posseduti (attualmente fissato a 20.000 euro);
  • 30.000 euro per i redditi di lavoro dipendente o assimilato percepiti.

Viene però prevista l’inapplicabilità del regime se i soggetti che hanno percepito tali redditi esercitano l’attività d’impresa o lavoro autonomo prevalentemente nei confronti dei datori di lavoro dei due anni precedenti (o nei confronti di soggetti ad essi direttamente o indirettamente riconducibili).

È stata introdotta un’ulteriore causa di esclusione, rappresentata dalla contemporanea partecipazione a società personali o associazioni professionali, di cui all’art. 5, D.P.R. n. 917/1986, oppure in società a responsabilità limitatae associazioni in partecipazione; l’esclusione non è limitata alle società a responsabilità limitata che imputano il reddito per trasparenza ai soci, di cui all’art. 116 del TUIR, ma alla generalità di tali soggetti collettivi.

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